
Stiamo lavorando per la nuova edizione di Ubuntooth, basata sulla LTS appena uscita.
Stiamo... e già! Perchè Ubuntooth non è più solo il mio progetto di tesi per il Master in Digital Dentistry che ho conseguito l'anno scorso ma è diventato un progetto più ampio, che, partendo da quanto di buono già visto nella prima edizione, sarà integrato con librerie specifiche, tutorial e probabilmente anche software o plugin appositamente sviluppati per la distro, sempre al fine di avere uno strumento di lavoro già pronto all'uso per i flussi di lavoro digitali che caratterizzano l'odontoiatria del presente e del futuro.
Ringrazio l'Università dell'Insubria e il Master in Odontoiatria Digitale per questa bella opportunità, in particolare il Professor Aldo Macchi, Piero, Domenico, Rosamaria, Francesco e tutti coloro che si uniranno al progetto.
Ho deciso perciò di tenere un piccolo diario di bordo, sperando di aggiornarlo costantemente, per potermi confrontare con me stesso e con la rete, in quanto io faccio il dentista e "smanettare" con linux, per quanto sono 20 anni che lo faccio, resta sempre poco più di un hobby. Chissà che poi i miei racconti non possano attirare altri appassionati, dentisti, informatici, hacker e chiunque voglia contribuire a fare crescere Ubuntooth.
Ad oggi abbiamo iniziato a stilare una lista iniziale di cose da fare, che prevede:
- spostare il sito su wordpress, per avere poi strumenti più potenti con cui interagire tra di noi e con i potenziali utenti
- decidere la lista dei software da includere nella prossima release
- sviluppare la nuova release
A questo proposito, visto che i miei collaboratori si sono tanto raccomandati che avesse un "look&feel" accattivante, e considerando che però la distro è pensata soprattutto per girare live su chiavetta usb e quindi deve essere leggera, dopo un paio di notti insonni passate a riprovare tutti i desktop enviroment principali ufficialmente supportati da Ubuntu, ho visto che:
- KDE e Gnome mangiano tanta ram, e quella serve specialmente ai programmi. Belli, davvero due DE belli, ma non c'era quella leggerezza che a me piace sentire in linux
- LxQt è davvero interessante, soddisfa appieno tutti i requisiti, si basa sulle Qt5, peccato che verrà adottato ufficialmente solo da ottobre in Lubuntu
- LxDE è leggero, ed io adoro openbox, ma forse è un po' troppo scarno per chi si avvicina a Linux
- Unity l'ho trovato meno pesante di Kde e Gnome, e la cosa mi ha sorpreso. Però non è velocissimo, è poco configurabile (sebbene sia molto migliorato sotto quest'aspetto), ed in ogni caso preferisco utilizzare desktop enviroment portati avanti dalla comunità.
Rimanevano XFCE e MATE. Entrambi ottimi, la scelta è caduta sul secondo per la facilità, per chiunque lo desiderasse, di attivare compiz ed i suoi effetti speciali, oppure gestori di finestre più leggeri, prediligendo un basso consumo di ram. Inoltre Ubuntu Mate si è dimostrata stabile, reattiva, con ottimi tool e con pochissimo bisogno di essere configurata dal sottoscritto, anzi, grazie a MATE Tweak, ciascuno può scegliersi il look che più gli piace. Una volta scelto un bel set di icone, cambiato il tema delle finestre e trovato un font più moderno è diventata pure sexy. Ma di questo vi parlerò la prossima volta.
Cheers!
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